Avete mai sentito parlare di “phonics”? Magari sì, ma non sapete esattamente di cosa si tratta? Ebbene, i phonics sono lo studio della corrispondenza tra lettere e suoni, che, come sapete, è molto più complessa in lingue come l’inglese che non in italiano.
Probabilmente molti di voi, anche se avete studiato inglese per anni, non avete mai avuto l’occasione di occuparvi di questo argomento, ritenuto spesso superfluo o eccessivamente specifico, adatto quindi solo agli esperti di fonetica. Eppure, è proprio dai phonics che gli anglofoni iniziano quando devono insegnare a leggere e a scrivere ai bambini di 5-6 anni.
Perché allora noi saltiamo questo passaggio? Probabilmente perché i nostri bambini imparano a leggere a scuola in italiano e quindi il duro lavoro di mettere in relazione lettere e suoni viene lasciato alla maestra.
L’inglese ha però suoni molto diversi e soprattutto alcune lettere hanno più di un suono, mentre alcuni suoni sono dati da più lettere.
- Ad esempio: la lettera i a volte dà il suono [i] come in igloo, altre volte il suono [ai] come in ice.
- Il suono [s] può essere dato sia dalla lettera c come in city sia dalla lettera s come in sun.
- Il suono [f] può essere dato dalla lettera f (fish) ma anche dalle due lettere ph (phone)…
Quando i bambini italiani iniziano ad imparare l’inglese scritto, scoprono che le cose sono molto diverse e ben più complicate rispetto all’italiano. Perché pirate si legge “pairat” e non “pirat” e invece holiday si dice “holiday” e non “holaiday”?
Ovviamente non è il caso di parlar loro di storia della lingua, ma è evidente che hanno bisogno di un aiuto, altrimenti l’unica opzione sarà quella di imparare a memoria la pronuncia di ogni singola parola!
Quando ho iniziato ad insegnare inglese ai bambini, non mi è minimamente venuto in mente di parlare di phonics, perché nessuno mi aveva sensibilizzata alla loro utilità. Quando però mi sono resa conto che bambini di quarta e quinta elementare, che avevano già delle discrete basi di inglese, continuavano ad essere molto esitanti nella lettura e soprattutto, non riuscivano a distinguere bene i suoni “nascosti” nelle parole, mi sono fatta alcune domande e ho rimesso tutto in discussione. È allora che ho ricominciato dai phonics!
A scuola i phonics non vengono quasi mai insegnati (neanche nella scuola media e neppure al liceo, mi risulta), tocca a noi genitori o insegnanti fuori scuola a introdurli nel modo più ludico possibile.
Imparare i phonics serve non solo a distinguere meglio i suoni della lingua inglese, ma anche e soprattutto a migliorare la lettura. A questo proposito, sono molto utili i “phonics readers”, le letture pensate per imparare progressivamente i phonics: hanno il vantaggio di risultare più facili alla lettura anche per i non anglofoni. Ne pubblica la Usborne, che ha anche degli “start to read pack” piuttosto utili e convenienti
Esempio di libro fonetico: Cow takes a bow
Una storia vivace con illustrazioni divertenti, ideale per i bambini che iniziano a leggere da soli o per leggere ad alta voce insieme.
Quando Brown Cow visita il circo, si esibisce a sorpresa. Scivola, inciampa, lascia cadere le cose e perde il cappello - ma il direttore del circo è elettrizzato!
Con un semplice testo in rima e ripetizione fonica appositamente progettato per sviluppare il linguaggio essenziale e le capacità di lettura precoce.
Include anche note di orientamento per i genitori sul retro del libro.
Paperback: 8.50 euro
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Con il pulsante per ascoltare la storia
Premi i pulsanti sulle pagine per ascoltare ad alta voce questa storia divertente, aiutando i lettori principianti a imparare a leggere da soli.
Hardback: £14.00
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